Giapponese
I tatuaggi giapponesi sono figli della cultura tradizonale nipponica. Che è famosa per la sua continua ricerca della perfezione e della bellezza, queste caratteristiche si riflettono anche nei suoi tattoo. Nei tatuaggi giapponesi, infatti, ogni dettaglio e ogni sfumatura sono curati nei minimi particolari, e la scelta e la posizione dei soggetti. E anche alcuni abbinamenti di figure sono studiati per conferire al tatuaggio un profondo significato.
Gli abbinamenti, i cosiddetti Kara-jishi, sono di provenienza classica e creano davvero delle meravigliose opere d’arte. Il leone ad esempio è preferibilmente raffigurato insieme alla peonia, il dragone accanto al crisantemo e così via.
Lo scopo dei tatuaggi giapponesi è sia decorativo che spirituale, e sono questi complessi intrecci di simboli a conferire al tattoo il suo grande valore artistico e sociale. I tatuaggi giapponesi sono chiamati Irezumi, da “ireru” che significa inserire e “sumi” inchiostro, oppure Horimono, da “horu” inscrivere e “mono” qualcosa. A seconda di quale dei due termini si utilizza per definire un tattoo si ha un’accezione diversa che varia in base al significato e alla classe sociale. I primi avevano connotazione negativa (tattoo punitivi), i secondi nascono come decorazione del corpo.