Tribale
Come suggerisce il nome stesso, i tatuaggi tribali derivano dalle tribù, ovvero da tutte quelle popolazioni lontane da noi sia fisicamente che per culture e tradizioni.
Si tratta dei tattoo più antichi della terra, di cui si sono trovati esempi sul corpo congelato di un uomo ritrovato nel 1991, e vissuto oltre 5300 anni fa. A questa categoria di tatuaggi fanno parte un’enorme varietà di disegni provenienti da svariati popoli indigeni con culture molto diverse tra loro.
Per queste popolazioni indigene tatuarsi il corpo era un modo di distinguersi, sia dal punto di vista religioso che sociale. E aveva anche un elevato valore spirituale, differente per ogni tribù che li utilizzava e per ogni individuo che li portava sul proprio corpo.
Oggi i tribali sono tra i più comuni disegni oggetto di ammirazione e di scelta tra gli amanti dei tatuaggi, e hanno, nella maggior parte dei casi, in primis un valore estetico. Ma non è soltanto il disegno a catturare l’attenzione quando si guarda un tribale, disegno che è completamente nero, astratto. E spesso realizzato con bellissimi motivi geometrici ripetuti e incrociati tra loro. Ma anche le posizioni nelle quali solitamente si fanno i tattoo tribali, e le loro dimensioni.
La valenza simbolica che possiede oggi un tatuaggio tribale è quella di uscire del gruppo, rimarcando la propria personalità al di fuori dei rigidi schemi imposti dalla società.